La ricetta degli Spaghetti al nero di seppia

Spaghetti al nero di seppia

 

 Ingredienti per 4 persone:

350 g  di spaghetti

1 o 2  seppie del peso di circa 500 g

1  cipolla di media grossezza

1  spicchio d’aglio

300 g  di pomodori maturi

2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

prezzemolo

sale e pepe

 

 Preparazione:

 

Pulite e spellate le seppie conservando le vescichette con l’inchiostro. Lavatele più volte sotto l’acqua corrente quindi staccate i tentacoli e tagliate le sacche a striscioline. Tuffate i pomodori in acqua in ebollizione lasciandoveli per mezzo minuto. Scolateli, passateli sotto l’acqua fredda quindi spellateli e spezzettateli scartando i semi. Spellate la cipolla e affettatela sottilissima; tritate lo spicchio d’aglio.

 

Scaldate l’olio in un tegame e fatevi appassire la cipolla e l’aglio fino a quando cominciano a prendere colore.

 

Unitevi le seppie e fatele rosolare, a fiamma vivace, per qualche minuto mescolandole spesso. Insaporite con sale e pepe e, quando il liquido emesso dalle seppie si sarà quasi asciugato, versate nel tegame i pomodori e, dopo qualche minuto,  anche le vescichette con l’inchiostro.

 

Abbassate la fiamma, incoperchiate e proseguite la cottura per una ventina di minuti. Controllate che le seppie non si asciughino troppo ed, eventualmente, aggiungete qualche cucchiaio d’acqua. Lessate gli spaghetti, scolateli al dente, copriteli con il sugo preparato e spolverateli con il prezzemolo tritato.

 

 Per una presentazione di maggior effetto cromatico, si può cospargere la superficie, oltre che di prezzemolo, anche di piccoli dadini di polpa di pomodoro maturo.

 

Se per questo piatto volete usare le seppie surgelate e non avete quindi a disposizione le vescichette con l’inchiostro, potete acquistare una confezione di nero di seppia che si trova abbastanza comunemente anche al supermercato.

Per 400 g di seppie pulite, ne occorreranno due bustine. Il risparmio di tempo (e di soldi) compenserà, almeno in parte, il minor sapore “marino”.

 

È un primo piatto abbastanza proteico a cui si possono far seguire i peperoni al forno o un’altra preparazione a base di verdure (peperonata, ratatouille, ecc.).