Ricetta di Natale: la minestra maritata alla napoletana
Ricetta di Natale: la minestra maritata alla napoletana
La storia della ricetta della minestra maritata o “‘a menesta ‘mmaretata” è tipica della tradizione campana delle festività natalizie. Secoli fa questa minestra veniva preparata spesso, attualmente però è caduta in disuso e viene cucinata solo durante il pranza del 26 dicembre.
La minestra maritata era conosciuta anche con un altro nome: pingato grasso, ha infatti origini spagnole e deriva dalla parola “Olla Podida“, introdotta a Napoli probabilmente nel 1300. Tuttavia è nel 1500 che ne troviamo una testimonianza scritta grazie al marchese Giovanni Battista Del Tufo che ne decanta la bontà:
Perché si dice minestra maritata?
È presto detto! Maritata, o maritare, significa dare, promettere una sposa una donna e nell’ambito puramente gastronomico si parla di piatti che riuniscono pietanze diverse: frittata m., con ripieno; minestra m., fatta con più tipi di pasta o di verdura. In questo caso la minestra maritata unisce carne e verdura che nonostante le loro differenze, il sapore va a “nozze” ovvero risulta davvero squisito.
Nei tempi più antichi si aggiungevano alcuni ingredienti che attualmente sono andati in disuso come l’osso di prosciutto, il caciocavallo secco e raramente anche carne di gallina o di cappone.
Ricetta di Natale: la minestra maritata alla napoletana
Ingredienti:
maiale, 600 gr
cotiche di maiale, 600 gr
scarole, 1/2 kg
torzelle, 1/2 kg (torza riccia)
cavolo cappuccio, 1
cipolla, 1
carota, 1
costa di sedano, 1
olio extra vergine di oliva
sale
Preparazione:
Inziamo a tagliere a pezzetti la carne e pulire le verdure. Tritiamo finemente sedano, cipolla e carota e cucinarli in una pentola capienti con olio per qualche minuto. Aggiungiamo poi acqua abbaondante e inseriamo i pezzi di carne. Lasciamo bollire per almeno due ore a fuoco lento.
A termine della cottura lasciamo raffreddare il brodo, sgrassiamo e filtriamolo. Poi in una pentola a parte cuciniamo le verdure e appena l’acqua inizia a bollire scoliamole e versiamole nella pentola con la carne. Facciamo cucinare ancora a fuoco lento per altri 10 minuti ed ecco pronta la nostra, saporitissima, minestra maritata.
Noi la facciamo solo con la gallina, il maiale e le cotiche sono troppo grasse, mio padre faceva il macellaio, quante galline che vendeva il periodo di Natale a Napoli, ufff, un macellaio noto al centro di Napoli.